Illustrato da Octavia Monaco
Pubblicato da Edizioni Arka
Tutti abbiamo delle peculiarità che ci rendono unici. Ma quando un dettaglio del nostro aspetto balza agli occhi di chi ci circonda e appare come un’anomalia, crescere additati dagli altri diventa davvero difficile.
La principessa Caterina è davvero molto più piccola di quanto ci si aspetterebbe da una principessa e per capire che questa sua caratteristica non sarà un impedimento ad adempiere al suo compito di regnante, dovrà intraprendere un viaggio, durante il quale utilizzando con intelligenza gli oggetti che la nonna le ha donato, dimostrerà di saper compiere azioni da vera principessa e di avere soprattutto un cuore coraggioso come poche altre regnanti.
Di questo libro insieme alla storia, che dimostra come per crescere sia fondamentale che ci sia qualcuno che ti ama profondamente e che riesca a guardarti con la certezza che sei fatto per cose grandi, ci sono piaciute molto le illustrazioni. I colori pastosi e le linee morbide e contigue delle figure creano tra i personaggi delle relazioni che sono come abbracci e coinvolgono anche il lettore. Bellissimo il drago, che compare gigantesco su due pagine, annunciato da una piccola coda, nella pagina precedente. Spaventa, ma poi si lascia osservare. Sembra fatto di legno. È pieno di dettagli solo apparentemente inquietanti (i denti sono spuntati) ed è una buona occasione perché il bambino sperimenti come accompagnato dalla mamma o forte di un’arma donata da chi lo ama (qui è l’arco della nonna), le sue paure possono essere guardate in faccia e poi affrontate.