scritto e illustrato da Eva Montanari
edito da Kite Edizioni
Ciò che mi ha colpito di quest’albo è il modo in cui con naturalezza, quasi involontariamente, la sua autrice riesce nella difficile impresa di parlare di arte attraverso la dimensione narrativa.
L’idea è tanto semplice quanto suggestiva: una delle ballerine di Degas prende vita, esce dall’anonimato e diventa la protagonista di una corsa lungo le strade di Parigi. C’è stato uno scambio: lo strano pittore che si ferma spesso in teatro per ritrarre le ragazze durante le prove, ha preso per errore la sacca col tutù di scena, lasciando quella con i colori. Durante il suo inseguimento, la ballerina attraversa molti dei quadri più noti dell’impressionismo francese, incontra i protagonisti di questa stagione artistica e con loro fa in tempo a scambiare poche battute che riassumono i tratti salienti di questo genere di pittura.
“Tutto nasce dal quadro La classe di danza” ci ha raccontato al Salone del Libro di Torino, la giovanissima e spumeggiante Eva Montanari “Mi hanno sempre affascinato le pose delle ballerine di Degas: in questo dipinto una chiacchiera, l’altra si aggiusta il nastrino e questa in alto addirittura si gratta la schiena! Annoiatissima… Mi piace il fatto che lui non si soffermava sui momenti edulcorati dello spettacolo, ma amava catturare gli attimi della fatica. Poi l’idea dello scambio: una circostanza frivola a partire dalla quale una qualsiasi ballerina si trova invece a vivere una giornata straordinaria e ad attraversare e scoprire il mondo affascinante degli Impressionisti…”
Un libro per bambine indubbiamente, se pensiamo alla prima fascia di destinazione, ovvero dai 6 anni in su, ma soprattutto un libro per chi è disposto a lasciarsi trascinare in un percorso di “scoperta”. Non si può d’altronde negare che solo un occhio adulto può cogliere le continue citazioni, gli ammiccamenti alla storia, i rimandi appena suggeriti (fantastica l’inquadratura in controcampo del celebre Bal au Moulin de la Galette!). Il tutto con la leggerezza di un movimento di danza e la freschezza di un quadro impressionista: poco più di un bozzetto, carico dell’emozione dell’istante.