Scritto da Paola Parazzoli e Giusi Quarenghi
Illustrato da Pia Valentinis e Mauro Evangelista
Edito da Rizzoli
Bellissimo! Gli è stato assegnato il Premio Andersen 2012 per il miglior libro di divulgazione, ma alla base dell’idea c’è un rifiuto degli aspetti canonici del libro di divulgazione. Un omaggio agli alberi, con scarso intento didattico. Il formato è quello di un albo illustrato, che raccoglie tavole poetiche ed evocative, in cui Mauro Evangelista e Pia Valentinis, in punta di matita, hanno rappresentato gli alberi come ripescandoli dalla memoria, ancora offuscati e sbiaditi dalla nebbia dei ricordi d’infanzia…
Il testo? Poche frasi, come appunti presi su un vecchio taccuino, durante un passeggiata estiva per sentieri ombrosi, e poi i versi dei poeti che nei secoli hanno ascoltato meglio di altri le voci degli alberi e i loro profumi. Non solo suggestivo, ma educativo, perché questo libro invita a cogliere i rapporti profondi tra le cose a guardare la natura con un occhio diverso, meno scientifico e anche meno “ecologista” di quanto la moda non suggerisca…
Bella anche la veste grafica, che ricorda i quaderni dei naturalisti dello scorso secolo, quando ad esplorare i boschi si andava con carta e matita e non con uno smartphone…
Un bellissimo regalo, insomma, che io suggerirei non solo per bambini di età superiore ai 10 anni, come indicato dall’editore, ma anche per gli adulti capaci e desiderosi di seguire da un percorso di conoscenza inusuale.